ASTA 292 - ASTA DI ARTE MODERNA E FOTOGRAFIA

N. 126

DIPINTO NUOVO TESTAMENTO DI JAMES ENSOR

JAMES ENSOR
(Ostenda 1860 - 1949)

SCENA DEL NUOVO TESTAMENTO, GESÙ E MADDALENA
Olio su tela, 36 x 53
Firmato in basso a destra

PROVENIENZA
Professor Dr. Wilhelm Salber (1928 - 2016), Svizzera
Asta Sotheby’s Londra del 13/02/1985
Asta Lempertz, Colonia del 04/06/1998
Asta Galerie Moenius Muri, Svizzera del 23/03/2018
Asta Gonnelli, Firenze del 27/11/2024
Collezione privata romana

Il dipinto risale al periodo in cui Ensor frequentava l’Accademia Reale di Bruxelles e rappresenta una rara opera giovanile del periodo compreso tra il 1877 e il 1880. La pittura di quegli anni, legata a temi biblici e mitologici, era il preludio di quello che viene definito il periodo oscuro; di poco successivo e caratterizzato da colori profondi e cupi. Il soggetto si collega a una serie di quadri di episodi del Vangelo, dei quali solo uno, 'La guérison du paralityque', è censito nel catalogo ragionato dell'artista: (Xavier Tricot, James Ensor. Catalogue, raisonné, Antwerpen, Wilson ed., 1992, n. 76).
L'opera è corredata da perizia manoscritta in fotocopia di Frank Edebau, all’epoca direttore del Museo di Belle Arti di Ostenda, datata 8/2/1968. La copia originale manoscritta della perizia fu smarrita in data sconosciuta. Comunque siamo in possesso della traduzione letterale della stessa dal francese. Si precisa che Frank Edebau ha contribuito enormemente allo sviluppo della collezione del maestro James Ensor presso lo stesso Museo di Belle Arti di Ostenda e alla ristrutturazione e riapertura nel 1974 di Casa Ensor.

La provenienza del dipinto viene dichiarata per la prima volta dalla Galleria Moenius come proprietà del Professor Dr Wilhelm Salber (1928 - 2016), di nazionalità svizzera. Oggi esiste una importante organizzazione dedicata al professor Salber (https://www.psychologischemorphologie.de/), che si dedica alla promozione e alla diffusione della morfologia psicologica. Il professor Wilhelm Salber è stato direttore dell'istituto di psicologia dell'Università di Colonia dal 1963 al 1993 ed è considerato il fondatore della morfologia psicologica . Nel 1973 incontra Anna Freud, la figlia di Sigmund Freud ed intraprende una lunga analisi con la stessa.

Il dipinto fu messo in asta molte volte, iniziando dalla vendita di Sotheby’s a Londra il 13/02/1985 nella con il titolo 'Cristo e Maria Maddalena. La seconda volta l’opera andò in asta presso Lempertz (Colonia/Germania) del 04/06/1998 con il titolo 'Tentazione di Cristo'. La terza volta l’opera apparì in asta il 23/03/2018 presso la Galerie Moenius Muri, Svizzera. La quarta volta presso Gonnelli il 27/11/2024 nella sezione Arte Antica, Orientale, Moderna e Contemporanea (parte II) con il titolo 'Scena del Nuovo Testamento'. Al fine l'opera è giunta in possesso dei nostri affidanti attuali che hanno sviluppato questa ricerca bibliografica e storica con la consulenza degli esperti

Qui di seguito la traduzione dell’expertise del 1968 di Frank Edebau:
'Io sottoscritto, Conservatore del Museo di Beux Arts di Ostenda, certifico che il quadro qui riprodotto a fianco è un’opera autentica di Ensor datata 1878. Parlando del suo soggiorno all’Accademia (1877-1879) il Maestro dice in particolare: 'Così durante i tre anni disegnavo la sera alla maniera degli antichi e dipingevo di giorno le figure dal vero e la notte componevo i miei sogni sulla geografia. Mi interessavano principalmente i concorsi di composizione e qualche opera ben vista ai nostri giorni come il Ritorno dal Calvario, Giuditta ed Oloferne, la morte di Jezebel etc.'
Il quadro è un’opera di quella serie. Formato 36 x 53 cm.

Frank Edebau
Ostenda 8 febbraio 1968

SCHEDA CRITICA
Echi del romanticismo e del coevo simbolismo si ritrovano in questa tentazione di Cristo. Immobile, Incorruttibile, sereno, il Messia viene quasi letteralmente aggredito da una figura deforme che cerca di minare la sua santità. Un cielo plumbeo, infinito, contrastato da una sfolgorante luce trascendente, tautologicamente ripete il simbolico eterno tema che il quadro rappresenta: la lotta tra il bene e il male (in questo caso tra il divino e il diabolico). Tuttavia i forti contrasti e la complessità che si ritrovano in questa opera mettono in rilievo il talento e la maturità del giovane Ensor che padroneggia con disinvoltura stili e movimenti dai quali partire per costruire la sua rivoluzionaria espressione artistica. Nella figura del male
possiamo scorgere la deformità che caratterizzerà quella abitata dai quadri futuri di Ensor che sarà venata da un umorismo e una satira sferzante che predilige il grottesco e il macabro carnascialesco

Dott. Maurizio Stazi

CONDITION REPORT
Tela applicata su nuovo telaio. Difetti lungo i margini con trascurabili e piccole cadute di colore sparse. Buona conservazione generale. Il dipinto è stato analizzato accuratamente dal Professor Cesare Spaggiari, consulente d’arte ed esperto di restauro, che ne ha ribadito la datazione e il restauro coevo. Perizia tecnica del Professore su richiesta specifica eventuale. Opera priva di cornice
€ 5.000 / 7.000
Stima
€ 4.000
Base d'asta