ASTA 260 OTTOBRE 2023 ASTA DI AUTO E MOTO CLASSICHE

N. 11

LAMBORGHINI DIABLO, 1997

LAMBORGHINI DIABLO

Anno 1997
Provenienza Germania, immatricolata in Italia nel 2004
Lettura contachilometri 53138
Numero di telaio ZA9DE07A0SLA12401
Classificazione veicolo storico riportata sul libretto

Dopo 17 anni di produzione, la leggendaria Countach venne sostituita dalla Diablo, che al suo arrivo era la Lamborghini più veloce, avanzata e costosa mai costruita. Esposta per la prima volta al pubblico a Monaco nel gennaio 1990, la Diablo migliorò sotto ogni aspetto l’illustre Countach, stabilendo un nuovo punto di riferimento nel design delle supercar. Nessuno può rimanere sorpreso nell'apprendere che lo styling era stato realizzato da Marcello Gandini, l'uomo responsabile della Lamborghini Miura e della Countach, perché la somiglianza familiare era evidente.

Sotto la carrozzeria c'era un telaio spaceframe in acciaio, sviluppato da quello della Countach, ma costruito con tubi a sezione quadrata anziché tonda e incorporando "zone di deformazione" nella parte anteriore e posteriore. L'utilizzo dei pannelli compositi in fibra di carbonio, visto per la prima volta nel modello Countach Evoluzione, è stato esteso sulla Diablo, che presentava anche sospensioni riviste in grado di accogliere i futuri sviluppi previsti della trazione integrale e delle sospensioni attive. Portato a 5,7 litri per la Diablo, il motore V12 a 48 valvole della Lamborghini ottenne per la prima volta l'iniezione di carburante ed erogò una potenza massima di 492 CV. Di uguale, se non maggiore importanza, la coppia massima è arrivata a 428 lb/ft, un miglioramento del 55% rispetto alla Countach. I convertitori catalitici erano standard, consentendo al V12 rielaborato di soddisfare i requisiti sulle emissioni in tutto il mondo.

Con più potenza e un coefficiente di resistenza aerodinamica inferiore rispetto alla Countach, la Diablo ha facilmente eclissato la sua antenata, superando le 200 mph (322 km/h) durante i test. Ancora più importante, i suoi valori di accelerazione e velocità massima che erano leggermente migliori di quelli della Ferrari F40. La Diablo, però, non era un modello in edizione limitata come quest'ultimo, ma un'auto di serie con interni lussuosamente arredati che riflettevano l'intenzione dei suoi progettisti di produrre una Gran Turismo civilizzata adatta alle strade cittadine e alle autostrade come alla pista. Seguirono presto le versioni Diablo VT a trazione integrale e roadster aperta in stile Targa e poi arrivò la Diablo SE (Special Edition), di cui furono costruiti solo 150 esemplari per celebrare i 30 anni di Lamborghini come casa automobilistica. Progettato per attrarre maggiormente il guidatore appassionato, nel 1995 fu introdotto un Diablo SV (Super Veloce) a due ruote motrici più semplice e leggera. L'ultima Diablo lasciò lo stabilimento di Sant'Agata nel 2006.

LAMBORGHINI DIABLO

Anno 1997
Germany origin, registered in Italy in 2004
Odometer reading 53138
Chassis n. ZA9DE07A0SLA12401
Historic vehicle classification shown in the registration document

After 17 years in production, the legendary Countach was replaced by the Diablo, which on its arrival was the fastest, most advanced, and most expensive Lamborghini ever built. First exhibited publicly at Monaco in January 1990, the Diablo improved on its illustrious predecessor in every way, setting a new benchmark in supercar design. Nobody can have been surprised to learn that it had been styled by Marcello Gandini, the man responsible for the Lamborghini Miura and Countach, for the family resemblance was obvious.

Beneath the skin there was a steel spaceframe chassis, developed from the Countach's, but constructed of square section rather than round tubing and incorporating 'crumple zones' at front and rear. The use of carbon-fibre composite panels, first seen in the Countach Evoluzione model, was extended in the Diablo, which also featured revised suspension capable of accommodating the envisaged future developments of four-wheel drive and active suspension. Stretched to 5.7 litres for the Diablo, Lamborghini's 48-valve V12 engine gained fuel injection for the first time and producing a maximum of 492hp. Of equal, if not greater significance, maximum torque went up to 428lb/ft, an improvement of 55% over the Countach. Catalytic converters were standard, enabling the reworked V12 to meet emissions requirements worldwide.

With more power and a lower drag coefficient than the Countach, the Diablo easily eclipsed its forebear, exceeding 200mph (322km/h) on test. More importantly, its acceleration and top speed figures were marginally better than those of the Ferrari F40. The Diablo though, was not a limited-edition model like the latter, but a series production car with a luxuriously appointed interior reflecting its designers' intention to produce a civilized Gran Turismo as suited to city streets and motorways as the racetrack. Four-wheel drive Diablo VT and Targa-style open roadster versions soon followed and then came the Diablo SE (Special Edition) only 150 examples of which were built to celebrate Lamborghini's 30 years as a car manufacturer. Designed to appeal more to the enthusiast driver, a simpler and lighter two-wheel drive Diablo SV (Super Veloce) was introduced in 1995. The last Diablo left the Sant'Agata factory in 2006.
€ 170.000 / 200.000
Stima
€ 120.000
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